altrove`

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Il Manifesto dei Professionisti liberi

Siamo freelance, designer, sviluppatori, artigiani, professionisti, imprenditori e commercianti.
Siamo tutto ciò che è talento indipendente.

Forse siamo sognatori, forse pionieri ma siamo tutti guidati dallo stesso principio:
scegliere il luogo in cui costruire il nostro futuro.

Abbiamo deciso di rimanere, tornare o iniziare da zero.
Abbiamo scelto la montagna, il mare, la campagna, una piccola città, un borgo, un luogo che ispira, che ci appartiene.
Abbiamo scelto che non serve stare nei grandi centri urbani per essere riconosciuti come professionisti di valore.

Crediamo che il lavoro non sia un luogo, ma un’idea.
Un’idea che si può realizzare ovunque.

Siamo connessi, aperti, globali.
Collaboriamo, progettiamo, creiamo, innoviamo.
Abbiamo clienti ovunque, colleghi ovunque, ispirazioni ovunque.
Ma il nostro centro, il nostro punto fermo, il nostro Altrove, l’abbiamo scelto noi.

Spesso questi luoghi vengono definiti territori fragili.
Fragili? Noi vediamo opportunità, energia e possibilità.
Luoghi che non si svuotano, ma si possono riempire di idee, talento e nuove prospettive.

Vogliamo creare una rete di professionisti indipendenti. Liberi davvero.
Liberi di decidere dove vivere, dove lavorare, dove crescere.

Una rete in cui collaborare, condividere idee, ispirarsi e trovare soluzioni insieme.
Un luogo di confronto e supporto reciproco, che rafforzi le connessioni tra persone e territori.
Uno spazio di dialogo, anche con le istituzioni, affinché questa scelta non solo sia possibile, ma venga riconosciuta, valorizzata e sostenuta concretamente.

Non siamo un’eccezione.
Non siamo romantici resistenti.
Siamo il presente.
E soprattutto, siamo il futuro.

Benvenuti in Altrove.

Crediamo

  • Nella libertà di scegliere dove e come lavorare.

  • Nel valore dei territori come luoghi di crescita, innovazione e futuro.
  • Nel digitale come strumento per lavorare con il mondo, restando dove vogliamo.

  • Nella forza di chi decide di restare, tornare o ripartire da un nuovo luogo.

  • Nella collaborazione tra professionisti come motore di sviluppo.

  • Nel valore delle connessioni umane e della comunità, anche nel lavoro.

  • Nella possibilità di creare una rete solida per scambiarsi idee, trovare soluzioni e supportarsi a vicenda.

  • Nella possibilità di creare impatto reale ovunque, senza per forza dover stare nei grandi centri urbani.

  • Nel dialogo aperto con le istituzioni per costruire un modello di sviluppo che valorizzi chi sceglie di lavorare fuori dai grandi poli.

  • Nell’energia e nelle opportunità che i territori possono offrire.

Ci opponiamo

  • Alla convinzione che il successo abbia un’unica strada.

  • All’idea che per essere valorizzati come professionisti sia necessario spostarsi nei grandi poli urbani.

  • Alla retorica che dipinge i territori fuori dalle metropoli come fragili o marginali.

  • Alla centralizzazione del lavoro come unica via possibile.

  • Alla sottovalutazione dell’impatto che il digitale ha sulla possibilità di lavorare ovunque.

  • Alla logica del sacrificio imposto per inseguire il lavoro, anziché costruire un modello su misura per sé.

  • Alla difficoltà delle istituzioni, per limitata visione o mancanza di coraggio, ad aprirsi a modelli alternativi di sviluppo.

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